TRAUMATOLOGIA SPORTIVA
Come Ortopedico dedicato alla Traumatologia Sportiva mi occupo della prevenzione, diagnosi e trattamento delle lesioni che si verificano durante l’attività sportiva.
Recenti studi confermano la necessità di considerare l’atleta infortunato diversamente da un paziente non sportivo. Generalmente si tratta di una persona di giovane età, che ha dovuto interrompere bruscamente l’attività sportiva, spesso agonistica, a causa di un infortunio e desidera tornare ad allenarsi il prima possibile.
Le domande che mi pongono più frequentemente durante la prima visita sono:
Sarò in grado di tornare allo stesso livello agonistico di prima?
Quando potrò tornare a praticare sport?
Il primo aspetto da considerare è sicuramente lo sport praticato in quanto molte lesioni posso essere tipiche di un determinato sport come ad esempio l’epicondilite del tennista, la lesione della cuffia dei rotatori della spalla del nuotatore o del tennista, lesioni legamentose e meniscali del ginocchio più frequentemente associate al calcio, ecc.
Inoltre bisogna valutare il tipo di lesione se acuta (come una distorsione, una caduta, una lussazione) o cronica, cioè dovuta da microtraumi ripetuti.
Questi aspetti sono fondamentali per definire con precisione la patologia, prevenire eventuali recidive, valutare i tempi di recupero e stabilire un piano di trattamento personalizzato, con l’obiettivo di facilitare una rapida guarigione e il ritorno sicuro all’attività sportiva.
A seconda del tipo di lesione si può intraprendere:
- Una terapia conservativa come terapie farmacologiche, esercizi specifici di riabilitazione e fisioterapia per favorire la guarigione naturale.
- Tecniche di medicina rigenerativa come infiltrazioni di PRP autologo (tramite un semplice prelievo di sangue) e con acido ialuronico, trattamenti efficaci nella riduzione del dolore e nel ripristino e rigenerazione della funzione articolare.
- Quando una lesione pregiudica l’attività sportiva ed il rendimento dell’atleta ed i trattamenti conservativi sono risultati fallimentari, considero la terapia chirurgica, con tecniche artroscopiche minimamente invasive.
Il mio impegno è quello di aiutare a minimizzare il rischio di lesioni, preservare la salute garantendo risultati ottimali e una qualità di vita migliore per gli atleti e sportivi amatoriali che affrontano sfide legate alle lesioni muscolo – scheletriche.